Castel Sant’Elia: un borgo medievale immerso nella natura
Un tuffo nella storia
Castel Sant’Elia, antico borgo arroccato su un pianoro tufaceo, vanta una storia millenaria. Le sue origini risalgono all’epoca pre-romana, quando era un semplice vicus dell’Agro Falisco. Dopo un periodo di abbandono in epoca romana, il borgo si ripopolò nel Medioevo e divenne proprietà dell’abbazia di San Benedetto di Pentoma.
Feudatari e Signori
Nel corso dei secoli, Castel Sant’Elia passò sotto il dominio di diverse famiglie nobili, tra cui i Colonna, gli Orsini e i Farnese. Questi ultimi, in particolare, ebbero un ruolo fondamentale nello sviluppo del borgo, edificando il nuovo castello e apportando importanti modifiche all’assetto urbanistico.
Un dedalo di vicoli e scorci pittoreschi
Il centro storico di Castel Sant’Elia conserva intatto il suo fascino medievale, con le sue fortificazioni duecentesche, i baluardi rinascimentali e l’intricato dedalo di viuzze e casette. Tra gli edifici di maggior pregio, spicca la settecentesca Villa dei Petretti.
Tesori religiosi
Il borgo vanta un ricco patrimonio religioso, con numerose chiese ed edifici sacri. Degna di nota è la Chiesa rupestre di San Leonardo, ricavata all’interno di un costone di tufo.
Fuori le mura:
Fuori dal centro storico, si trovano due monumenti di grande valore: il santuario di Maria Santissima ad Rupes e la Basilica di Sant’Elia, meta di pellegrinaggi e luogo di grande suggestione.
Un borgo da scoprire
Castel Sant’Elia è un luogo ideale per gli amanti della storia, della natura e del borgo antico. Il suo fascino discreto e la sua atmosfera tranquilla lo rendono una destinazione perfetta per una fuga dalla routine quotidiana.
Cosa vedere:
- Il centro storico medievale
- Le fortificazioni duecentesche
- La Chiesa rupestre di San Leonardo
- Il santuario di Maria Santissima ad Rupes
- La Basilica di Sant’Elia
- Villa dei Petretti