L’Istituto è particolarmente sensibile ai temi della solidarietà, educazione alla legalità, protezione e salvaguardia ambientale, ed attua annualmente iniziative didattiche di sensibilizzazione su tali temi. La Melone di Ladispoli (RM), ha scelto quale essenziale obiettivo educativo, fondante le coscienze degli studenti, il valore della pace. Essa è quindi contro ogni forma di discriminazione, sia essa sociale, culturale, economica, religiosa, di genere, di nazionalità o di qualsiasi altro tipo. A tale scopo la Scuola aderisce a tutte le iniziative organizzate, anche da enti esterni, con obiettivi didattici di pace e crescita culturale.
Accogliamo anche tante ragazze e ragazzi i cui genitori hanno origini in Paesi e continenti diversi.
La Scuola è luogo di incontro, di conoscenza, di scambio, di crescita, perciò, ogni giorno, lavoriamo per realizzare uno dei nostri obiettivi fondanti: creare le condizioni perché ogni bambina, bambino, ragazza e ragazzo che varchi i nostri cancelli porti con sé tutta la bellezza della propria storia e si senta parte insostituibile della nostra comunità.
Stimolare curiosità, offrire spunti di riflessione, avvicinare bambini e ragazzi alla conoscenza, alla cultura, orientarli verso le scelte future, far scaturire interessi e far scoprire attitudini, mettere gli studenti sempre al centro del percorso formativo, sono le finalità di tutte le numerose opportunità didattiche della “Corrado Melone” e, tra queste, quindi, anche del Progetto “La Corrado Melone incontra…”. Grazie a tale iniziativa culturale, da molti anni attiva nella nostra scuola, le nostre alunne e i nostri alunni hanno incontrato, ascoltato e intervistato personalità del mondo della musica, della letteratura, della scienza, della storia, del teatro, dell’arte, del giornalismo, della politica, dello sport, esponenti delle istituzioni, delle forze dell’ordine, rappresentanti di varie religioni, associazioni di volontariato, che si occupano di solidarietà, di sicurezza e di prevenzione.
Il progetto scolastico segue le orme di don Lorenzo Milani il quale invitava nella sua canonica, a Barbiana, i suoi amici intellettuali o imprenditori mettendoli a confronto con i suoi ragazzi per farli crescere con la curiosità, l’interesse, il desiderio di partecipazione e lo spirito critico.