A spasso tra i Misteri

Incontro con la guida ambientale a Vitorchiano, piccolo comune della Tuscia Viterbese, conosciuto nel mondo come il borgo sospeso. Alle spalle del piccolo paesino, la sagoma del Monte Cimino, di origini vulcaniche, il cui materiale lavico ha dato origine al tufo saldato da cui viene ricavato il peperino, nota pietra di colore grigio chiaro, con cui sono stati realizzati numerosi monumenti.

Prima di avventurarci tra sentieri dove la natura si impone creando luoghi di suggestiva bellezza, passeggiamo tra le viuzze che ospitano i principali edifici. Da improvvise vedute, scorgiamo il circostante panorama agreste. Lungo il percorso, spesso capiterà di vedere l'iscrizione S.P.Q.R. di memoria romana, a ricordare l'appellativo di Fidelis, dato alla cittadina, per essersi sempre schierata dalla parte dei romani. Degna di nota la Fontana del Fuso del XIII sec., attribuita probabilmente ai Maestri Comacini. Il percorso include la sosta per vedere la gigantesca scultura del Moai, ad immagine di quelle di Rapa Nui, nell'Isola di Pasqua, realizzata per ricordare l'impiego del peperino nel mondo. Innegabile la funzione magica della statua… Si sostiene che porterebbe prosperità al luogo o che sia una protezione per gli abitanti. Pranzo libero. Cena e pernottamento a Soriano al Cimino.

Prima colazione. Insieme ci avvicineremo al Bosco del Tacchiolo. In questi luoghi sono state girate le scene del film di Pier Paolo Pasolini “Il vangelo secondo Matteo”. Innegabile la natura magica di questo bosco, specialmente quando dalla nebbia, spuntano dal nulla avanzi di torri che si ergono su rupi di peperino. Una antica via, di possibile origine etrusca, conduce alla necropoli di Santa Cecilia. Prima di addentrarci nel bosco, scorgiamo la sagoma del Castello di Chia, unica torre pentagonale rimasta. Proseguendo lungo il tragitto, arriviamo alla zone dei Mulini, che come fantasmi di pietra, ci attendono ricoperti di muschio. Il fortalizio di epoca medievale é stato nei secoli conteso da diverse famiglie nobiliari. Il luogo ha prestato il suo fascino per le riprese del film “L'Armata Brancaleone” di Monicelli e “Spartacus” di Kubric.

Racchiusa nel verde di questo bosco, la Piramide Etrusca, enorme masso di roccia ad immagine, anche se di dimensioni ridotte, delle piramidi Maya. Incerto il suo uso, ma innegabilmente sacro. Cena e pernottamento.

Racchiusa nel verde di questo bosco, la Piramide Etrusca, emorme masso di roccia ad immagine, anche se di dimensioni ridotte, delle piramidi Maya. Incerto il suo uso, ma innegabilmente sacro. Cena e pernottamento.

Prima colazione. Mattina dedicata alla visita del Parco dei Mostri di Bomarzo, una singolare raccolta di sculture grottesche realizzata in materiale vulcanico per volontà di Pierfrancesco Orsini detto “Vicino”, che rappresenta quasi, nell’insieme, l’autobiografia del suo fautore, cioè il tentativo di raggiungere il meraviglioso e di stupire attraverso l’irrealtà. Pranzo al sacco. Fine dei servizi.